Tutto ha inizio nel 2006 durante i mondiali di calcio conclusi con la vittoria dell’Italia contro la Francia, in una Berlino tinta di azzurro.
Atmosfera casalinga
Io e mia moglie decidiamo di buttarci in una nuova avventura enogastronomica e cominciamo a guardarci intorno per trovare il nostro locale. Dopo qualche mese troviamo il chiosco che al tempo era una baracca gestita da una simpatica famiglia bolognese, facciamo la nostra offerta e…che l’avventura abbia inizio!
Tanta buona volontà
Col tempo abbiamo sistemato, migliorato e ingrandito il chiosco che ora si presenta come tutti lo vedete.
La nostra conduzione familiare non ha snaturato la precedente gestione ed io con mia moglie e i miei figli portiamo avanti la tradizione enogastronomica bolognese. I ragazzi fin da piccoli hanno vissuto il chiosco e lo hanno fatto loro ed oggi che sono maturi porteranno avanti la nostra avventura fatta di tradizione, qualità e cortesia.
Parola al Territorio..
La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati, come Giulio Cesare Tirelli e Bartolomeo Stefani. Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all’Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell’approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d’acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e di qui al mare).
La cucina Bolognese (così come la cucina emiliana in genere) è nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all’uovo. Sono particolarmente famosi e saporiti: la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle), la zuppa inglese.
La leggenda racconta che i tortellini siano stati modellati sulla forma dall’ombelico di Venere. Le tagliatelle, sempre secondo la leggenda, furono create a somiglianza dei lunghi capelli biondi di Lucrezia Borgia in occasione delle sue nozze con il Duca di Ferrara, Alfonso I d’Este.